Perché questo sito?
Ho realizzato questo sito nella speranza di far conoscere meglio questa stupenda razza purtroppo ancora poco diffusa in Italia.
Chi sono i saluki?
I saluki (o levrieri persiani o gazelle hound ) sono una razza che nasce appunto in Persia, forgiata dalla dura vita del deserto e dalla collaborazione di quasi 5000 anni con l'uomo e questo li rende una delle razze più antiche del mondo. Piero Renai della Rena (espertissimo giudice ed eccellente scrittore) li ha definiti nel suo libro "i cani dei Mille e una notte " e, dopo tanto pensare, non sono ancora riuscito a scoprire parole migliore per descriverli.
Chi non ha ancora potuto conoscere un saluki e lo vede per la prima volta in qualche fotografia trovata in questo sito o in altri simili lo può apprezzare per la sua bellezza e la sua elegante nobiltà nell'espressione ma chi li conosce un po' meglio sa che queste caratteristiche non sono che la punta di un iceberg.
Già l'aspetto fisico inganna: di fronte ad un'apparente fragilità ed esilità c'è una notevole resistenza alla fatica tanto che questi cani sono capaci di correre ad una velocità che sfiora i 50 Km/h per parecchi chilometri dietro alle gazzelle sulla sabbia del deserto. Il saluki è infatti prima di tutto un cane da lavoro e da caccia! Le sue linee allungate ed armoniose e il suo naso proteso ad annusare il vento si trasformano in un fascio di nervi nell'arco di pochi istanti se una preda passa nel suo campo di vista.
Altro aggettivo che calza a pennello al saluki è " indipendente " per moltepici motivi. Il primo è che, al contrario di molti altri cani, il suo concetto di vicinanza al padrone quando è libero sui monti è allargato a un centinaio di metri (distanza che peraltro copre in pochissimi secondi). Il secondo è che davanti a una preda il suo istinto prevale su qualsiasi altra cosa e la gioia di poter rincorrere qualcosa che fugge lo strappa momentaneamente ma costantemente all'amore per il padrone. Il terzo è determinato dal legame affettivo con l'essere umano che lui sceglie di amare (in effetti il termine padrone per il saluki è erroneo). Il rapporto fra questi cani e gli esseri umani della famiglia di appartenenza non è infatti mai il classico cane-padrone. Il saluki non ubbidirà mai per imposizione ma per rispetto e amore, sentimenti che l'uomo dovrà essere capace di conquistare senza avere fretta, ma che una volta ottenuti saranno per sempre. Una volta che si viene "scelti" da questi cani, urlare non è più necessario.
Con gli estranei il saluki è indifferente e schivo anche se spesso queste sue caratteristiche vengono confuse da chi li conosce poco con la timidezza o la paura. Al saluki interessano le coccole solo da parte del suo padrone. Anche le feste che fa a chi conosce un po' di più sono sempre contenute e moderate e terminano quando lo decide il cane.
Il saluki, come la stragrande maggioranza dei cani da caccia, non è assolutamente aggressivo con il genere umano: la sua prima reazione è quella della fuga (arte in cui, grazie alla sua velocità e agilità, è maestro) se si sente minacciato. In particolare con noi si fanno togliere di bocca ciò che stanno mangiando, si fanno torturare e addirittura pulire i denti dal tartaro con un coltellino senza battere ciglio.