Il Coursing in 10 domande
D: Come si può partecipare a un coursing?
R: Si deve far ottenere la licenza di coursing o di corsa al proprio levriero. La licenza si ottiene partecipando ad un coursing ufficiale FCI iscrivendo il cane in classe avviamento. Il candidato è sottoposto ad una prova di caccia simulata. La prova consiste nell'effettuare un percorso di coursing per tre volte nella giornata, una volta da solo e le altre due in compagnia di un levriero già munito della licenza. Se il cane dimostra di portare la museruola di gara ed il pettorale senza problemi, di non disturbare gli altri concorrenti e se accumula più del 50% del punteggio a disposizione del giudice, ottiene la licenza. Il proprietario deve inviare all'ENCI la copia del pedigree, due fotocolor 6 x 4 cm con il cane visto di profilo ed il foglio attestante il superamento della prova di licenza. L'ENCI, dopo un controllo per vedere che tutto sia in regola, invia un libretto di licenza di coursing su cui saranno annotati tutti i risultati ottenuti nelle gare. La licenza è valida in tutti i paesi FCI.
D: Qual è l'età minima e quella massima per partecipare ai coursing?
R: 15 mesi è l'età minima richiesta per whippet e piccoli levrieri italiani, 18 mesi per tutte le altre razze. A 6 anni il levriero entra in classe senior (veterani) e ad 8 anni conclude la sua carriera agonistica.
D: Qual è il terreno ideale per il coursing?
R: Un gran prato o pascolo con leggera pendenza e modesti saliscendi, magari con un rigagnolo da saltare sono il massimo per un buon coursing. E' molto importante per l'incolumità dei nostri cani che il percorso sia libero da pericoli come sassi, alberi o altri ostacoli pericolosi troppo vicini al percorso di caccia. Qualche cespuglio è gradito a patto non tolga la visuale ai concorrenti. Nel disporre gli ostacoli sul percorso bisogna sempre tenere presente che devono essere visibili dal cane da almeno 20-30 metri prima. Il terreno deve anche consentire una vista libera su tutto il percorso al giudice ed al guida lepre. In genere per un tracciato di 700-800 metri sono necessari 3 ettari di terreno.
D: Ci sono delle regole per il numero di pulegge e le angolazioni di fuga?
R: Sì. Le pulegge sono consentite in numero da 7 a 10 e vanno distanziate tra loro da 40 a 90 metri. La prima puleggia sarà situata ad un minimo di 60 metri dalla linea di partenza e l'ultima da 60 a 100 metri dalla linea di arrivo. Gli angoli di fuga non devono, salvo casi particolari, essere inferiori a 60°.
D: Quanti cani alla partenza per ogni prova?
R: Due, con pettorale rosso e bianco l'altro. Se il numero dei cani presenti è dispari, si può fare una prova a 3; in questo caso il terzo soggetto indossa la mantellina blu.
D: E' proprio obbligatoria la museruola?
R: Sì dal 1/1/1997 in tutti i paesi FCI per le gare internazionali. In alcuni paesi per le gare nazionali non è obbligatoria.
D: Il giudice come valuta la capacità del cane?
R: La valutazione avviene prendendo in considerazione 5 criteri: velocità, ardore, intelligenza, destrezza e resistenza. A ciascuna di queste qualità è attribuito un massimo di 20 punti. In alcuni paesi il punteggio è differente.
D: Il giudice come valuta questi criteri?
R: Prima di tutto bisogna tenere presente che nel coursing non è presa considerazione la velocità assoluta ma quella relativa al concorrente. E' indice di buona velocità quando un cane si allunga molto e pressa lo zimbello, ma la dimostrazione migliore si ha tra due pulegge, quando un cane rimonta sull'altro (e magari lo supera). L'ardore è il fuoco che arde dentro un levriero; lo dimostra alla partenza non abbbandonando con lo sguardo l'esca che sta per partire. Durante il percorso è dimostrato pressando la lepre o cercando di recuperarla se ne fosse allontanato; anche superare un ostacolo senza esitazioni dimostra un buon ardore. all'arrivo è ben valutata una cattura al volo, magari perdendo l'equilibrio) o tentare di rubare la preda che è già stata afferrata dall'altro concorrente. L'intelligenza consente al cane di scegliere una traiettoria che gli permetta di di porsi tra la lepre e la direzione che questa prenderà. La destrezza è l'agilità che il levriero dimostra nei bruschi cambiamenti di direzione, nel salto dell'ostacolo e nella cattura dove è molto apprezzata una presa al volo. La resistenza si valuta nel finale di manche, le sue condizioni all'arrivo dimostreranno la sua prestanza fisica.
D: In caso di incidenti ci sono responsabilità?
R: Gli organizzatori fanno sempre tutto il possibile perché non succeda nulla ai cani in gara e la quasi inesistenza di incidenti lo dimostra. Comunque il proprietario è sempre responsabile del suo cane e deve sapere se il suo levriero è in condizioni fisiche idonee alla competizione; egli può sempre ritirare il suo soggetto (anche al momento della partenza) se ritiene che le sue condizioni psicofisiche non siano delle migliori. Comunque, prima della gara, tutti i partecipanti sono controllati dal veterinario che li dichiara abili o no alla competizione.
D: E' vero che i cani si divertono al coursing?
R: Come no! Il più gran divertimento di un levriero è correre a perdifiato dietro a qualsiasi cosa in movimento. Sa benissimo di correre dietro ad uno zimbello ma il suo istinto predatorio gli dice che deve uccidere anche quello; poi tornato a casa stanco e felice, si adagia mollemente su un divano, ti guarda languidamente, fa un sospiro e si prepara a sognare grandi spazi verdi da coprire a velocità folle.
Pagina interamente a cura dei Giudici Maria Teresa Durando Fassio e Luigi Durando che ringrazio infinitamente per la gentilissima e graditissima collaborazione